RIFIUTI: DA BO LINK AMBIENTE INAUGURATO IMPIANTO DA 36MILA TONNELLATE
Alla presenza del Ministro dell’Ambiente e del Presidente di Confcooperative martedì 14 ottobre 2014
Da rifiuti a risorsa. E’ la sfida alchemica che il consorzio Bo-Link Ambiente ha lanciato con l’inaugurazione del nuovo impianto di selezione e recupero dei rifiuti realizzato a Minerbio, in località Cà de’ Fabbri, in provincia di Bologna.
Nata dal Consorzio Bo-Link – specializzato in logistica, mobilità e servizi di outsourcing, aderente a Confcooperative Bologna – questa società si occupa di tutta la filiera operativa con la raccolta, il trasporto, il trattamento, la selezione, il recupero e l’intermediazione dei rifiuti di qualsiasi tipologia. Grazie al suo know-how Bo-Link Ambiente è in grado di rispondere a tutte le esigenze della propria clientela.
«Il nuovo impianto ha una potenzialità annua di lavorazione autorizzata di 36.000 tonnellate – dichiara Daniele Passini (il secondo da destra dopo il sindaco di Minerbio Lorenzo Minganti e prima del presidente di Confcooperative Maurizio Gardini e del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti), presidente di Bo-Link e di Confcooperative Bologna – consente il trattamento dei rifiuti solidi urbani non pericolosi provenienti dalla raccolta differenziata per il recupero delle frazioni merceologiche valorizzabili quali carta, cartone, plastica, legno, metalli. Grazie ai suoi servizi integrati e a moderne strutture come quella realizzata a Minerbio – prosegue Passini – Bo-Link Ambiente può offrire una risposta globale alle esigenze di enti pubblici e aziende private alle prese con un problema sempre più pressante e complesso da gestire».
Nel nostro paese, infatti, gravi ritardi di natura infrastrutturale ed organizzativa caratterizzano il panorama dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, che hanno registrato un sensibile e costante aumento fino alla metà degli anni Novanta. Successivamente, si sono stabilizzati attorno ai 26 milioni di tonnellate annue, corrispondenti a circa 450 chilogrammi pro capite con differenze non particolarmente significative tra le diverse regioni.
«L’inaugurazione di questo impianto – ha aggiunto il presidente nazionale di Confcooperative, Maurizio Gardini – riveste grande importanza in quanto rappresenta un segnale della attenzione dedicata dalla cooperazione al territorio. Una cooperazione matura, in grado, attraverso uno sforzo imprenditoriale, di affrontare un tema sul quale il Paese fatica a dare risposte. La realizzazione di un’esperienza di questo tipo, scaturita dal background di molte realtà cooperative, indica la strada per l’attuazione di buone prassi che possono essere replicate».
«Con uno staff tecnico di grande esperienza e altamente specializzato – sottolinea il presidente Daniele Passini – Bo-Link Ambiente è un network moderno, capace di assicurare ai propri interlocutori un’assistenza completa e personalizzata per una corretta gestione dei rifiuti. A questo proposito, il consorzio può effettuare il campionamento dei rifiuti e le eventuali analisi chimiche e fisiche necessarie e indicare le soluzioni di recupero e/o smaltimento più opportune, corrette ed economiche garantendo valide risposte alle esigenze del territorio. Bo-Link Ambiente offre inoltre consulenza e informazione sulle normative ambientali e in particolare sugli adempimenti amministrativi relativi ai rifiuti: registro di carico e scarico, denuncia catasto (MUD), sistema di tracciabilità (SISTRI). Il nostro Consorzio – conclude Passini – rappresenta uno dei soggetti autorizzati a svolgere lo smaltimento dei rifiuti agricoli in quanto aderisce all’Accordo di Programma della Provincia di Bologna. All’interno dell’area in cui sorge il nuovo impianto di selezione e recupero, infine, Bo-Link Ambiente ospita l’isola ecologica dei Comuni di Minerbio e Baricella per la raccolta dei rifiuti dei privati».
L’importanza dell’iniziativa è stata sottolineata anche dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che ha ricordato come «i rifiuti devono diventare un ricavo e non un costo» e ha lanciato l’idea di «applicare un’Iva scontata al 4% a tutti i beni riciclabili. Questo stabilimento – ha concluso Galletti – è un investimento per il futuro perché un Paese non è in grado di puntare al futuro se non sa riciclare».